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La fabbrica di mattoni rossi

biografia di Camillo Olivetti

 

 

Nel 1908 veniva riaperta a Ivrea la fabbrica di mattoni rossi.

Era stata chiusa da qualche anno perché Camillo Olivetti aveva trasferito la prima attività di produzione di apparecchiature elttriche a Milano.

Nasce così l'epopea industriale degli Olivetti.

Tito Giraudo: Torino 24Aprile 1941

Dopo un breve periodo in cui è dipendente della Olivetti a Ivrea, aderisce al Partito Socialista di quella città. Nel 1964 è membro della Commissione Interna di Fabbrica per la Fiom CGIL. Su posizioni autonomiste, alla scissione socialista del PSIUP diventa funzionario della FIOM provinciale e dopo il congresso nazionale entra in segreteria provinciale e negli organismi nazionali. Nel Partito socialista torinese è prima il segretario provinciale delle Federazione Giovanile socialista, poi tra i principali dirigenti degli anni sessanta e per un breve periodo corrispondente per l’Avanti da Torino. Negli anni settanta lascia l’attività sindacale e, subito dopo, anche l’impegno politico. Si occuperà fino agli anni 90 di tecnologie edili innovative anche con un’attività imprenditoriale per approdare, fino ad oggi, nella ricerca di metodi, sistemi e tecnologie applicate alla progettazione turistico-ricettiva.

 

 

 

 

 

CAMILLO OLIVETTI

IVREA 13 AGOSTO 1868   BIELLA 4 DICEMBRE 1943

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Allievo di Galileo Ferraris, lo accompagna negli Stati Uniti in occasione del Congresso di Elettrotecnica di Chicago. Soggiornerà in quel grande paese per circa due anni.

E' tra i fondatori del Partito Socialista, amico di Turati e Treves, viene eletto Consigliere Comunale di Torino per quel Partito.

Riformista e interventista, deluso dal massimalismo e dall'inconcludenza socialista, si allontanerà dalla politica attiva che seguirà però, come editore e commentatore politico, lasciandoci una lucida cronaca degli anni che vanno dal biennio rosso fino al consolidamento del fascismo.

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